venerdì 25 marzo 2011

Intervista col Vampiro.

Nell'era degli amori promiscui imperversa la moda delle coppie miste e sempre male assortite come i vecchi e le ragazzine mulatte e le sfigate con i figaccioni patinati succhiasangue a tradimento. E a noi italiani appassionati di vampiri con la V maiuscola non resta che osservare increduli e disgustati la giostrina dei ridicoli accoppiamenti e rifugiarci nel ricordo dei tempi che furono quando un vecchio che adulava una ragazzina era considerato un maniaco e la giovane che si concedeva all'attempato una ragazza dai facili costumi; quando i re e le regine della notte erano esseri talmente affascinanti da incutere terrore nella loro spietata bellezza e perfezione. Descritti dalla Rice come solo lei è in grado di fare, trasmettevano la loro onnipotente eternità come sospesi nel vuoto a centinaia di metri di distanza dalla nostra umana fragilità.
Altro che pelle catarifrangente: quelli che popolano le pagine dei suoi libri sono esseri dotati di animalità primordiale che avrebbero fatto della sfigatella di turno la loro cena anche solo per divertimento, perchè è nella loro natura e perchè è così che dovrebbe essere. Come sarebbe giusto che le adolescenti tornassero a scrivere diari segreti e a sognare il principe azzurro invece di infilarsi sotto le lenzuola di seta del primo bavoso che incotrano.
Questa mia riflessione nasce dallo spunto datomi dal contest di "Nella vita passata ero un pomodoro"  che propone di elaborare una ricetta ispirata ad un libro o ad esso legata. Io consiglio a tutti la lettura dei libri della Rice, primo fra tutti uno dei miei preferiti : "Intervista col Vampiro".
Riflettendo sulla figura di Lestat mi è venuta in mente questa ricetta:

CREMA DI RAPE ROSSE CON CALAMARI E SEPPIE RIPIENE DI UVETTA E PINOLI:


Per 2 persone:

  • 2 Seppioline pulite;
  • 1 Manciata di anelli di calamari;
  • 500g Rape rosse lesse;
  • 1 Cucchiaio di uvetta;
  • 1 Cucchiaio di pinoli;
  • 1 Scalogno tritato;                         
  • 1l Brodo delicato;
  • Olio;
  • Sale;
  • Pepe;
  • Prezzemolo tritato.
Fate appassire lo scalogno in un cucchiaio d'olio. Tagliate le rape a fettine, tenetene qualcuna da parte; unite il resto allo scalogno e fate rosolare un pò. Aggiungete il brodo caldo e lasciate bollire per circa 40 minuti.
Intanto sciacquate le seppioline e gli anelli sotto acqua fredda e mettete in ammollo l'uvetta. In un pentolino antiaderente fate tostare i pinoli, toglieteli dal fuoco e nella stessa padella scaldate un pò d'olio, uniteci le fettine di rapa tenute da parte e fatele rosolare per qualche minuto. Scolate l'uvetta, mescolatela con i pinoli ed un pò di prezzemolo tritato e con questo composto farcite le seppioline chiudendole con uno stuzzicadenti.
Fate rosolare le seppie e i calamari insieme alle fettine di rapa, sfumate col vino bianco, aggiungete un mestolo di brodo e procedete sino a cottura con la pentola coperta.
Trascorsi i 40 minuti, passate il brodo con le rape al frullatore fino ad ottenere una crema densa; aggiustate di sale e pepe.
Cotte le seppie e i calamari salateli e pepateli  secondo i vostri gusti e serviteli adagiati sulla crema di rapa con una spolverata di prezzemolo.



Ecco il banner del contest:

http://federicadp.blogspot.com/2011/02/il-mio-primo-contest-cook-book.html

e siccome è di rape che parliamo propongo la vampirica ricetta anche per il contest:


3 commenti :

  1. Ma che bellezza questa ricetta, grazie! La linko subito, e uno di questi giorni la provo, sono proprio curiosa!

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  2. Grazie mille! E' dal sapore molto particolare ma ti consiglio di provarla!

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  3. La prima reazione è stata di stupore, poi ho riletto, adesso non riesco a trattenere la curiosità....a questa possibilità proprio non avevo pensato!!

    Un abbraccio, Fabi

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